“Sicurezza Mediterraneo 2023”
rilevante evento tenutosi giovedì 8 giugno nel Salone d’Onore del Comando Unità Mobili e Specializzate CC “Palidoro” in Roma, in viale Tor di Quinto 119.
Il secondo appuntamento strategico e culturale della Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo, presieduta dal Gen. CC (r) Giuseppe Fausto Milillo, vede come main sponsors EY (Ernst&Young) e la Banca del Fucino, S News Media Partner Ufficiale, e la collaborazione di Fin Consorzio e di KSM.
“La Fondazione, unitamente al Comitato Atlantico Italiano, Federmanager Roma e Federmanager Milano – sottolineano dalla stessa – in questa fase è fortemente proiettata all’adeguamento formativo dei Managers e Security Managers, sempre più impegnati nel rispetto delle norme vigenti in un Mediterraneo in continua evoluzione”.
Di altissimo profilo i numerosi interventi che si sono susseguiti. L’evento, che ha visto una platea dall’elevatissimo standing.
Come ha avuto modo di sottolineare il Generale Milillo, Sicurezza Mediterraneo rappresenta una formula specifica, itinerante e coinvolgente, che tra i primi obiettivi mira ad incrementare la cultura della legalità nella vita sociale ed imprenditoriale. Finalità della Fondazione è infatti denunciare la forte influenza sull’economia imposta dal sistema criminale e ricordare che legalità è crescita economica, cultura ed uguaglianza sociale, e che l’affermazione della cultura e dei valori nazionali e costituzionali è premessa indiscutibile per rimodulare e dettare nuove strategie.
Le tre aree di discussione, nella loro specificità, hanno approfondito i temi relativi alle strategie d’impresa, alla Partnership pubblico e privato, alla Cooperazione, al concetto di un Mediterraneo strategico e di Eurafrica, solo per citarne alcuni, argomenti che saranno ancor meglio trattati ed elaborati, in una fase successiva, in appositi corsi di formazione con relativa certificazione, come il Generale Milillo ha avuto modo di evidenziare.
Il rilevante evento ha visto anche l’intervento molto apprezzato e strutturato dell’On. Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri.
